La sconfinata tradizione pasticcera veronese ha saputo arricchire il panorama dei dolci tipici delle festività non solo a Natale, ma anche nel periodo di Pasqua. Le settimane della Quaresima infatti rappresentano un periodo molto buono per farsi un giro tra le pasticcerie di Verona alla ricerca delle Colombe pasquali fatte con le ricette della tradizione, custodite dai maestri pasticceri da oltre un secolo.
La tradizione veronese di produrre pani dolci nel periodo di Pasqua si è diffusa nei secoli, fin dalla diffusione del Cristianesimo per tutto il periodo medievale. La rivoluzione è però arrivata a fine Ottocento quando i pasticceri veronesi sperimentarono il lievito di birra al posto di quello naturale, realizzando un dolce a forma di Colomba arricchito con mandorle, nocciole e frutta candita, ottenendo quello che ancora oggi viene servito comunemente nelle nostre tavole pasquali.
Nella colomba artigianale veronese è possibile riscontrare tutta una serie di qualità che la rendono unica e che valgono un giro tra le pasticcerie della città: tra questa la sofficità frutto di lunghi processi di lievitazione e di impasto. Una vera colomba di Verona segue un procedimento ben preciso: gustandola vengono avvertiti con decisione il burro fresco, il miele, la vaniglia, l’utilizzo delle nocciole ermelline. Gli ingredienti vengono lavorati per tre volte prima che l’impasto prenda la tipica forma della Colomba, sia lasciato riposare mezza giornata e infine infornato.
Nella tavola delle famiglie veronesi, assieme alla colomba tradizionale trovano posto anche le Brassadele Broè, i biscotti secchi scottati nell’acqua bollente, croccanti fuori e morbidi dentro. Un altro motivi, in questo periodo, per scoprire le specialità delle pasticcerie locali!
Un territorio da scoprire:
Enogastronomia: Una fetta di colomba a Pasqua.
Storia: Una tradizione di fine Ottocento ma che pesca nei secoli addietro.
Territorio: Le pasticcerie tradizionali di Verona e le loro vetrine tutte da ammirare.