Badia Calavena, alla ricerca dei “bogoni”

 

Nella Val d’Illasi, l’autunno ha il sapore dei “bogoni”, le tipiche lumache allevate da secoli nel borgo di Badia Calavena. Risalgono al 1160 i primi documenti che testimoniano la vendita delle lumache nelle fiere del bestiame, secondo una tradizione mutuata dall’anticipo popolo dei cimbri insediatosi in queste zone.

Se sei un amante dei piatti a base di lumache, non puoi farti scappare l’occasione di visitare Badia Calavena, a soli 30 chilometri da Verona. L’estate è il periodo della raccolta dei bogoni e in autunno arriva puntuale il momento per gustarli nei piatti tradizionali, che potrai trovare nelle trattorie locali. Le lumache sono importanti da queste parti: quando arriverai nella frazione di Sant’Andrea troverai persino un monumento dedicato a loro!

A tavola avrai un’ampia scelta: dal tradizionale condimento a base di bogoni che viene servito assieme alla polenta, fino ai bigoli, fritti in piccole palline di pastella, oppure in accompagnamento ai ravioli. In un pranzo a Badia Calavena potrai assaggiare anche il tartufo della Lessinia, che ben si sposa ai piatti a base di lumache con il suo sapore!

Non è necessario andare fino in Francia per provare il sapore delle “escargot”: esci allo svincolo di Verona Est dell’autostrada A4 Brescia-Padova e in poco meno di mezz'ora, tramite la strada provinciale 10, sarai arrivato a destinazione. Sei pronto per un nuovo tour gastronomico?

Un territorio da scoprire:

Enogastronomia: I bogoni sulla polenta, sui bigoli e persino fritti.

Storia: Una tradizione che trova riscontri già in epoca cimbra e nel Medioevo.

Territorio: Il Parco delle Energie Pulite e Rinnovabili e l’antica Abbazia dei Maffei.

 

Credits: verona.net ed eventiesagre.it.