I Bisi, le perle verdi di Lumignano

 

Dal piccolo paese di Lumignano, a pochi chilometri dallo svincolo di Montegaldella-Longare dell’autostrada A31, arriva una grande specialità tipica del Veneto. Sono i Bisi, una particolare varietà di piselli capace nel corso dei secoli di conquistare anche i Dogi di Venezia i quali, nel giorno della Festa di San Marco del 25 aprile, non rinunciavano mai a un piatto di Risi e Bisi, tipica zuppa primaverile a base di riso e piselli freschi. La tavola dei signori di Venezia, in quel giorno, soleva poi essere arricchita da pesce fresco dell’Adriatico, frutta di stagione e vini greci.

 

La varietà di Lumignano, annoverata tra i prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, ha numerose caratteristiche che lo rendono un prodotto unico. La prima di queste è la precocità: le piante di bisi sono molto basse e resistono bene alle gelate invernali: il clima della zona, ben esposta al sole, contribuisce a donare al prodotto un sapore dolce e delicato. La sua produzione fu avviata dai monaci benedettini che vivevano a Lumignano, per poi estendersi lungo tutta la fascia dei Colli Berici. 

 

Nelle trattorie locali i piatti con i bisi sono dei grandi classici che il visitatore deve assolutamente gustare. Tra questi c’è la variante di risi e bisi con l’aggiunta di pezzettini di carne di oca in onto, un tradizionale metodo contadino del territorio per conservare più a lungo nel tempo le parti più povere dell’animale. E poi ci sono le tajadele coi bisi fatte in casa, dove alla pasta si aggiungono solo i piselli, soffritti con cipolla e vino bianco. 

 

Lumignano ospita tutti gli anni in tarda primavera un grande sagra per far conoscere anche fuori dal proprio territorio la sua grande specialità. Tutte le famiglie del paese, da tradizione, si impegnano in prima persona per la festa, con l’impegno di salvaguardare questa coltura tipica, unica per sapori e genuinità. Un luogo tutto da scoprire e capace di emozionarti con le magnifiche vedute del Monte della Croce e lo stupendo Eremo di San Cassiano incastonato nella roccia.

 

Un territorio da scoprire:

 

Enogastronomia: Risi e Bisi, il piatto dei dogi per la Festa di San Marco.

Storia: Le coltivazioni dei benedettini che conquistarono i palati dei veneziani.

Territorio: Il Monte della Croce, i percorsi turistici, le ville e l’Eremo di San Cassiano nella roccia.