Dal Veneto fino alla parte orientale della Lombardia, una pasta tipica della tradizione si distingue per la consistenza, la ruvidità e il gusto, ma anche per la frequenza con cui appare nelle ricette di tutta Italia, accostata a svariati condimenti e sughi, spesso di cacciagione.
I bigoli, nella ricetta originale, sono un tipo di pasta estremamente semplice, preparata solo con grano tenero, acqua e sale. Anche questa semplicità gli ha permesso di diventare una pietanza estremamente popolare, ma il vero tratto distintivo sta nella ruvidità, che consente di trattenere sughi e condimenti meglio di molti altri tipi di pasta.
Nella tradizione, i bigoli sono prodotti impiegando torchi a forma tradizionale, azionati a mano. Nelle ricette più famose, soprattutto nel vicentino e nell’area dei Colli Euganei, questi vengono conditi con ragù d’anatra, o spesso con cipolle e sardine, o ancora acciughe.
Numerose sagre celebrano questa pietanza in tutta Italia, ma è la zona tra Padova e Vicenza che più di ogni altra esalta i bigoli e li rende parte della tradizione culinaria locale. “Arna lesa e bigolo tondo, a la sera contenta el mondo” dice infatti un antico proverbio vicentino, forse originatosi nella cittadina di Thiene, come la ricetta dei bigoli all’anatra.
I bigoli rappresentano dunque il piatto perfetto per tutti i turisti di passaggio nelle zone tra la parte est della Lombardia e Treviso, specialmente se in visita sui Colli Euganei, o nelle fantastiche città d’arte patrimonio dell’Unesco di Padova e Vicenza.
Un territorio da scoprire:
Enogastronomia: I bigoli all’anatra, alle sardelle, o alle acciughe; piatti della tradizione veneta.
Storia: Vicenza e Padova, città d’arte ricche di storia, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Territorio: I Colli Euganei nascondono paesaggi incantevoli e borghi indimenticabili.