Le meraviglie della Franciacorta in sei mosse

 

Dal casello di Brescia Est dell'A4 al Lago di Iseo: un fazzoletto di circa 60 chilometri in cui si incontrano di passaggio tutte le principali bellezze della Franciacorta. Lasciati affascinare dall'itinerario che si snoda sulle dolci colline fra Oglio e Mella, per una gita fuori porta ricca di bellezze da ammirare passo dopo passo, a passo lento per chi vuole soffermarsi su ogni particolare o più veloce per chi è di passaggio e si è già promesso di tornarci con calma. 

Guarda adesso come scoprire in sei mosse la Franciacorta, il cui nome deriva dal fatto che prima del Seicento questa area era una “corte franca”, quindi non sottoposta a dazi o gabelle: inizia il tuo tour da Gussago, una cittadina che unisce vari stili che si sono venuti a creare nel tempo e che incontriamo uscendo dal centro di Brescia, in direzione nord. Si va dalla rinascimentale – ma su base alto-medievale – pieve di Santa Maria abbracciata dai cipressi, al santuario della Madonna della Stella e la sua affascinante torre campanaria. Impossibile non restare meravigliati dalle bellezze di Villa Santissima, tra piccole cascate, statue e una neogotica torretta merlata che si affaccia sul giardino.

Prosegui il tuo percorso respirando la tranquillità del monastero fondato dai benedettini cluniacensi a Rodengo Saiano: un'oasi di pace che dall'XI secolo permette di passeggiare all'interno di tre meravigliosi chiostri e delle opere d'arte della chiesa di San Nicola. Una tappa obbligata prima di riprendere il tuo viaggio e andare alla scoperta del castello di Passirano, che rappresenta la fortificazione meglio conservata tra tutte quelle della Lombardia Orientale. Giovanni da Lezze, nel 1610, descriveva Passirano come una "terra di pianura con un castello circondato da fossa et muraglie con la sua Porta, entro del quale vivono circa 10 famiglie". 

Scendi per un attimo a sud prima di risalire lentamente verso Iseo, facendo tappa a Rovato, considerato il centro di riferimento di tutta la Franciacorta. Lo si può capire facendo un tour alla scoperta dei suoi meravigliosi edifici signorili, dal cinquecentesco palazzo Porcellaga, con torre e cinta fortificata, al barocco palazzo Rovati, fino alla scenografica piazza Cavour e i suoi portici, interrotti solo da una grande porta ad arco eretta nell'Ottocento.

Ti piacerebbe concludere in bellezza? Se vuoi raccontare di aver vissuto un'esperienza completa alla scoperta di questo affascinante territorio, non ti resta che fare qualche chilometro a nord per visitare villa dei Lechi a Erbusco, fra le più rilevanti dimore patrizie in Franciacorta, e il monastero di San Pietro in Lamosa, altro monastero fondato dai benedettini cluniacensi nel 1083, che unisce all'asciutto stile romanico il fascino degli affreschi prodotti fra XIII e XVI secolo. Se resta del tempo, conviene infine fare il giro trekking attorno alle sottostanti Torbiere del Sebino, area naturalistica di grande pregio anche per chi pratica birdwatching. Non dimenticare di chiudere questa esperienza in una cantina di Franciacorta Docg ma ricorda: se devi metterti alla guida, acquista dell'ottimo prodotto così da degustarlo al tuo arrivo! Intanto ogni settembre ti aspetta il Festival Franciacorta con il suo ricco calendario di eventi: scoprilo cliccando qui.

 

Un territorio da scoprire:

 

Enogastronomia: Franciacorta Dogc, bollicine invidiate in tutto il Mondo.

Storia: Dai monasteri benedettini cluniacensi alle ville signorili di Rovato e Gussano.

Territorio: Una striscia tra le colline di Oglio e Mella a due passi dall’autostrada A4.